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SMACT

Bandi per progetti di innovazione, transizione green, formazione agevolata 4.0: tutte le opportunità


Bandi per il co-finanziamento di progetti di innovazione e sviluppo sperimentale, o per progetti legati alla transizione ecologica. Ma anche attività di formazione rivolte alle imprese, legate ad opportunità di incentivi come i crediti d’imposta 4.0. Due delle missioni core di SMACT sono state recentemente al centro di altrettanti webinar, che hanno illustrato ai numerosi partecipanti non solo le opportunità e gli strumenti più utili per intraprendere percorsi di innovazione, ma anche le attività di supporto che il Competence Center mette a disposizione delle aziende interessate.

Il primo webinar del 17 febbraio, focalizzato sulle opportunità di finanziamento per le imprese, ha coinvolto esperti di finanza agevolata per comprendere in particolare due bandi attualissimi e come SMACT può essere utile nel presentare progetti credibili e vincenti.

Gli “Accordi per l’Innovazione”, nati per decreto del MiSE, riguardano progetti di R&D per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi nell’ambito delle priorità̀ tematiche individuate dal Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”. Il bando può contare su 1 miliardo di euro di risorse disponibili, la dimensione minima delle proposte progettuali dovrà essere di almeno 5 milioni di euro, per una durata di 18-36 mesi. In questo caso il contributo diretto alla spesa può arrivare fino al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e fino al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale, ma sono previsti anche finanziamenti agevolati nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili.

Il Green and Innovation Deal, nato su impulso del MiSE e del MEF, sostiene invece progetti di R&D e industrializzazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano. In questo caso le risorse disponibili sono 600 mln di euro (finanziamento agevolato) più 150 mln di euro (fondo perduto). Le proposte progettuali devono andare da un minimo di 3 mln a un massimo di 40 mln di euro, per 12-36 mesi. In questo caso il contributo diretto alla spesa può arrivare fino al 15% dei costi ammissibili di R&D e consulenza e fino al 10% dei costi ammissibili di industrializzazione, ma sono previsti anche finanziamenti agevolati compresi tra il 50 e il 70% del totale del programma di investimenti ammissibile.

La proposta formativa di SMACT è stata invece presentata il 24 febbraio nel corso di un webinar dal titolo "Crediti di imposta 4.0 e Academy aziendali: le novità della formazione", interamente dedicato alla presentazione delle diverse modalità con cui le imprese potranno portare al proprio interno, anche con azioni di upskilling e reskilling dei collaboratori, le nuove competenze capaci di guidare al meglio i percorsi di innovazione.

Seguendo le necessità di digitalizzazione delle imprese, SMACT crea l’offerta formativa più adatta, coinvolgendo i formatori provenienti dalle università del Triveneto, dalle imprese più innovative e dai partner tecnologici dell’ecosistema, grazie ad una formazione di qualità certificata ISO 9001:2015 EA37. I percorsi formativi di SMACT comprendono i corsi ITS di “Industrial Cyber Security Specialist” e “Machine Learning & Data Visualization” e le SMACT Academy, percorsi di formazione flessibili e personalizzati da svolgere in azienda, con approccio strategico sulle tematiche dell’Industria 4.0 o di carattere tecnico, rivolti a specifiche aree aziendali come R&D, Logistica e Produzione. E’ inoltre possibile unire alla formazione frontale sulle tecnologie 4.0 l’interdisciplinarità del processo creativo “Design Thinking”, teso al ripensamento profondo dei processi aziendali. A questi si aggiungono i Digital Transformation Training, programmi di aggiornamento intensivo per imprenditori e manager che si terranno al Portogruaro Campus e a Cortina d’Ampezzo. Non solo, la formazione certificata consente di accedere ad agevolazioni particolarmente vantaggiose per le imprese: il Credito d’Imposta 4.0 può arrivare, ad esempio, al 50% per le Piccole Imprese con un massimo di 300.000 euro per attività di formazione su temi come big data e analisi dei dati, cloud computing, cyber security, realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva, IoT.

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