Dal Digital Transformation Training per manager e imprenditori, agli ITS su cyber security e machine learning, passando per corsi custom costruiti su misura, sono molti i percorsi formativi che SMACT propone per venire incontro alle necessità di digitalizzazione delle imprese e per diffondere le nuove competenze capaci di guidare al meglio i percorsi di innovazione. Anna Garofolin, responsabile formazione di SMACT, in questa intervista fa il punto sulla formazione come opportunità strategica di cambiamento, sulle più recenti dinamiche del settore e sull’offerta messa in campo dal Competence Center.
Qual è oggi il ruolo della formazione nei processi di Digital Transformation delle aziende?
Nonostante la forte spinta alla trasformazione digitale avvenuta negli ultimi due anni, la situazione relativa alle scarse competenze digitali delle persone permane, con una posizione dell’Italia come terzultima in Europa per Digital Skill secondo il DESI 2021.
La formazione per il digitale ha come obiettivo lo sviluppo della cultura, delle conoscenze e delle competenze delle persone, quelle competenze che le imprese ricercano e che possono essere acquisite attraverso azioni interne di upskilling e reskilling.
E’ necessario introdurre nelle imprese competenze trasversali, indispensabili per il cambiamento dei processi, dei servizi ai clienti, dei ruoli e delle strategie e competenze verticali con l’obiettivo creare figure professionali come, ad esempio, Data Scientist, Data Engineer, esperti di architetture e Cloud, Cybersecurity, designer di interfacce e user experience.
Si tratta di expertise essenziali per innovare prodotti e servizi e quindi il posizionamento delle imprese sul mercato.
La formazione è da considerare dunque come un’opportunità strategica di cambiamento, per persone e aziende.
La pandemia ha rimesso in discussione tanti processi consolidati. Come è cambiato il modo di fare formazione?
Negli ultimi due anni, complice l’emergenza sanitaria, è aumentata notevolmente la richiesta di formazione a distanza e la fruizione di percorsi in e-learning. Le metodologie didattiche si stanno adeguando a questo tipo di richiesta, che rimane alta, e si stanno orientando verso formule che consentano di massimizzare i risultati di questo tipo di formazione, aumentando l’interattività e utilizzando tecnologie come l’Intelligenza Artificiale.
Stiamo lavorando su questo fronte attraverso l’erogazione di percorsi formativi online, sincroni e asincroni, e offrendo alle aziende anche la possibilità di adottare formule miste, che prevedano una parte delle attività formative svolta in remoto o in e-learning e una parte realizzata in presenza.
In questo modo riusciamo ad incontrare al meglio anche le esigenze organizzative delle imprese e dei loro collaboratori.
Dagli ITS ai corsi custom alle academy aziendali. Qual è l'offerta formativa che SMACT mette in campo?
L’attività di SMACT rivolta alla formazione delle imprese è in continua crescita e si sta sviluppando su più fronti. Negli ultimi due anni, in collaborazione con ITS Academy Meccatronico Veneto, SMACT ha avviato due corsi sperimentali con l’obiettivo di formare tecnici superiori per Industrial Cyber Security e Machine Learning e Data Specialist. Si tratta di corsi biennali che mirano a rispondere alla grande richiesta di nuove competenze da parte delle imprese fornendo alle aziende figure altamente specializzate in tempi relativamente brevi. I corsi hanno la durata di due anni e prevedono 800 ore di tirocinio in azienda .
Oltre alle proposte formative “a catalogo” che hanno il principale obiettivo di creare consapevolezza e di avvicinare ai temi di Industria 4.0 coloro che vogliono iniziare a comprendere le tecnologie abilitanti per la trasformazione digitale, abbiamo studiato dei percorsi di Academy rivolti a specifici settori aziendali come Produzione 4.0, R&D 4.0 e Logistica 4.0 oltre a percorsi verticali su Cyber Security, Machine Learning, Data Analysis e percorsi trasversali sulle tecnologie 4.0.
Molti programmi formativi vengono strutturati in modo personalizzato, per accompagnare al meglio le esigenze di imprese e collaboratori.
A fine giugno tornerà il Digital Transformation Training. Di cosa si tratta?
Il DTT è l’evento formativo SMACT dedicato all’innovazione. Giunto ormai alla quarta edizione, è diventato il punto di riferimento per manager, imprenditori e per tutti coloro che vogliono rimanere al passo con gli ultimi sviluppi e le tendenze più innovative riguardanti il tema di digital transformation.
Quest’anno, nell’edizione che si svolgerà dal 23 al 25 giugno nell’accogliente contesto del Portogruaro Campus, vedremo come il Digital Twin rappresenti una premessa fondamentale per raggiugngere il paradigma 5.0, un nuovo riferimento importante a cui guardare e verso cui le aziende devono iniziare ad orientarsi strategicamente.
Parleremo inoltre di robotica collaborativa avanzata, della sempre più stretta collaborazione tra uomo e tecnologia e di come questa debba essere supportata da sistemi ad alta reattività, velocemente riconfigurabili e da soluzioni tecnologiche e di connettività avanzate. Non verranno tralasciati gli aspetti relativi alla sicurezza e alla privacy e arriveremo a riflettere sui grandi cambiamenti che stanno intervenendo nella relazione tra imprese e collaboratori, con uno sguardo alla sostenibilità.
Quali sono i feedback delle aziende, dei partecipanti e dei formatori rispetto alla formazione erogata da SMACT?
Rileviamo con soddisfazione un generale apprezzamento per la tipologia dei corsi proposti e per le tematiche trattate. Spesso dai feedback dei partecipanti e dei docenti nascono idee e proposte per realizzare percorsi di approfondimento su alcuni dei temi trattati. A seguito di eventi come il Digital Transformation Training e delle richieste delle aziende è nata la possibilità di replicare alcuni moduli del corso direttamente nella sede aziendale, coinvolgendo diversi team.
La sfida è quella di coinvolgere sempre di più le PMI del territorio.
Quali sono le agevolazioni legate al credito d'imposta formazione 4.0?
La misura del Credito d’Imposta è stata estesa a tutto il 2022 e prevede una base imponibile composta da costo della formazione e dal costo del personale coinvolto come discente. L’agevolazioneviene viene riconosciuta nella misura del 30% delle spese ammissibili per la grande azienda, del 40% per la media e del 50% per la piccola impresa.
Ma si attendono a breve importanti novità, si sta infatti lavorando per aumentare la percentuale di beneficio al 50%per le medie imprese e al 70% per le piccole aziende.
Senza dubbio i Competence Center giocano un ruolo fondamentale in quanto riferimenti altamente qualificati, che possono garantire standard adeguati, percorsi formativi efficaci e che rientrano a pieno in quanto previsto dalla misura.
Ci sarà quindi modo anche per le PMI di investire adeguatamente nello sviluppo delle competenze digitali.
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