Portare l’innovazione nei territori e far conoscere da vicino progetti e applicazioni concrete di tecnologie 4.0. Con questo obiettivo nasce in Friuli Venezia Giulia la prima Live Demo di SMACT Competence Center, il centro di eccellenza per la diffusione delle tecnologie 4.0 creato da quaranta partner tra cui Università e centri di ricerca del Triveneto, e alcune tra le aziende più innovative.
Le Live Demo sono vere e proprie «fabbriche scuola» che permettono di vedere e toccare con mano casi di utilizzo delle nuove tecnologie per la messa in pratica della digitalizzazione, in uno spazio di technology transfer innovativo dedicato a imprenditori, operatori e studenti da un lato e ricercatori e tech provider dall’altro. Progetti basati su tecnologie come Intelligenza artificiale, Internet of Things, Big Data, Cloud Computing, Digital Twin. La prima Live Demo a diventare operativa è Odyssea 4.0, inaugurata giovedì 28 ottobre negli spazi di Wärtsilä Italia - Opificio Digitale e Lean Experience Factory a Trieste. Un’installazione diffusa, che arriverà ad avere diversi punti di accesso dislocati tra i partner regionali che includono anche Brovedani, Danieli, Electrolux, Sissa, Università di Udine e Università di Trieste, focalizzata in particolare sul Digital Twin il gemello digitale di un sistema fisico, prodotto o processo, che, grazie alle recenti innovazioni in ambito Industria 4.0 e alla diffusione crescente dell’IoT, sta diventando sempre più accessibile. Il percorso di trasferimento dell’innovazione sui territori targato SMACT proseguirà nei prossimi mesi, con l’inaugurazione delle Live Demo di Verona (Fabbrica del Vino), di Rovereto (Machine to Machine), Bolzano (Human to Machine) e Padova (From Farm to Fork).
«Si concretizza finalmente un progetto ambizioso che come SMACT abbiamo avviato da tempo e che era stato rallentato a causa della pandemia» commenta il Prof. Fabrizio Dughiero, presidente del consiglio di gestione del Competence Center. «Nelle Live Demo il potenziale della digital transformation diventa concreto, tangibile, ed è a disposizione di aziende e studenti che possono valutarne l’impatto su processi e prodotti. Grazie a tutti i partner coinvolti in Friuli Venezia Giulia, aziende all’avanguardia, università, istituzioni, l’ecosistema dell’innovazione si mette all’opera a beneficio del territorio. Ma questo è solo il primo step di un percorso che proseguirà in tutte le regioni del Nordest».
«Wärtsilä Italia continua oggi il proprio processo di apertura nei confronti del territorio – dichiara il Presidente di Wärtsilä Italia Andrea Bochicchio - e lo fa, grazie alla partecipazione in SMACT e a iniziative come Opificio Digitale, in partnership con prestigiose università e centri di ricerca, istituzioni e altre aziende con le quali condivide gli obiettivi di sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di costruire insieme una filiera sempre più connessa, caratterizzata da processi condivisi, dando così un solido contributo alla digitalizzazione e all’innovazione dell’industria italiana. Condividere questo spirito di innovazione, le strategie e le energie, co-creare processi e sistemi in grado di migliorare tutto il contesto industriale è per noi un onore, e non solo un impegno».
«La collaborazione con SMACT - spiega Giuseppe Saragò di Opificio Digitale - è un tassello importante di un ampio e moderno progetto di network su cui puntiamo. La volontà è quella di condividere con tutta la filiera, dalle grandi realtà alle PMI, un ventaglio di tool che possano essere condivisi anche tra filiere diverse. Dando la possibilità alle piccole imprese di accedere a strumenti di questo tipo, al cui sviluppo possono concretamente contribuire, si offre qualcosa di concreto e si va verso la creazione di una libreria di tecnologie comuni da mettere a disposizione di tutti per realizzare una rete che arrivi fino al concetto di extended enterprise».
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